RATTO . . . LA SORPRESA FEDERICO EMME . . .

"CI SONO PERSONE CHE BEVONO PER
DIMENTICARE.
IO FINGO DI VIVERE E BASTA"

Così ha inizio l'opera prima di FEDERICO
EMME(prima o poi gli dovrò chiedere perchè
questo nome), un'opera letteraria che mi ha lasciato di stucco.
Io sono solito a stroncare queste piccole opere
fatte da personaggi fissati di essere il nuovo 
Tolstoj o chi per esso...Ma devo ammettere mio
malgrado che in questo caso devo solo stare zitto e dire che questa opera rasenta la perfezione...

"SIETE PROPRIO STUPIDI. IO LO DICO SEMPRE CHE LA GENTE E' STUPIDA.
QUANDO SIETE DA SOLI O CON ALTRA GENTE NON  MI INTERESSA MA ALMENO IN MIA PRESENZA FATE FINTA DI AVERE UN BRICIOLO DI ACUME. FATE FINTA DI ESSERE BRILLANTI. NON E' DIFFICILE."

Così, la visione che questo ragazzo, questo SQUALL ha della gente.
La gente è stupida. Una scelta di parole ardua, ripetuta più e più volte nel corso del libro, e forse, proprio per via del finale, noi lettori siamo stupidi davvero.
Perchè il finale è da ANTOLOGIA...Dico davvero...Io non me lo sarei mai aspettato...Cioè nel corso delle pagine tu sospetti qualcosa, e sarò preso in giro a vita per aver pensato che fondamentalmente questo SQUALL era davvero un ratto, cioè, la madre non lo sente, il paziente dal dottore non lo sente, il barista del SUBURBIA che con lo sente...E poi, quando continui a leggere, capisci che questo scrittore in realtà è solo una persona che ha bisogno di farsi sentire, di urlare ad alta voce che lui c'è, esiste, e che, seppur finge di fregarsene altamente, il parere della gente a lui importa. Gli importa quando dice alla sorella il suo segreto, quando viene "violato" per la prima volta nel letto di uno sconosciuto, quando cerca a tutti i costi di entrare in "contatto" con ELENA(attrice non protagonista del libro, se così vogliamo vederla, ma che ha le battute migliori del film)...Lui ha solo bisogno di trovare conforto nell'anima delle persone, nelle carezze che queste possono dargli, lui vuole essere ascoltato, capito, amato, idolatrato...LUI VUOLE ESSERE...
"TU NON VUOI CAPIRE PERCHE' GIA' VEDI. VEDI QUELLO CHE VUOI TU. IO NON HO BISOGNO. PENSI DI SAPERE TUTTO MA SEI GIA' SPENTA. NON MI SPEGNERE COME STATE FACENDO CON GLI ALTRI BAMBINI, TI PREGO." Questo è quello che intendevo...

SQUALL: Ti fa male vivere il personaggio che ti sei creata Elena?
ELENA: Si, fa male, ma è sempre meglio che non averne uno, no?
SQUALL: Certo, su questo non c'è dubbio. Anche io adoro la maschera che mi sono creato per quanto sia dolorosa. Sempre meglio averne una che non avere nulla.

Questo è un dialogo del CAPITOLO XVI, il mio capitolo preferito...La conversazione tra i due è da capogiro, un botta e risposta senza fine, dove Elena cerca di far capire a Squall cosa in realtà è successo, chi è lui davvero...O forse chi è lei davvero...Perchè è lei la vera menefreghista del libro, è lei quella che non vuole essere capita, a lei non gliene fotte una beata mazza di essere capita, lei vuole solo essere amata per la prima volta, in che modo non è importante, può essere irruento, violento, sboccato, volgare(piccola parentesi...Nel corso del libro ci sono delle scene di sesso che vengono esplicate in maniera molto irruenta, quasi vomitevole se vogliamo dirla tutta, perchè, anche se non ci sono dei dettagli veri e propri, è il modo in cui lo scrittore ti lascia intendere quello che sta succedendo, che ti infastidisce, non tanto la scrittura in se, proprio la scena...E si, questo pensiero è alquanto bigotto, lo so, e in effetti non ce lo si aspetterebbe proprio da me che su questo blog ho scritto le peggio cose, ma che ci posso fare, è che boh, non lo so, mi hanno turbato...Eh si, stupido che sono...Il caro vecchio FEDERICO questo vuole fare, turbarti, perchè se no come farebbe a rimanerti impresso?Forse ha ragione lui, forse siamo davvero stupidi...Si, avevo detto piccola parentesi), qualsiasi genere esso sia, lei vuole essere fottutamente amata...E viene accontentata nel modo peggiore che ci si possa aspettare, ma per lei è il migliore...E capisci la complessità della trama, il peso che questo libro ha sulla tua mente, perchè questo libro lascia spazio solo ed esclusivamente all'immaginazione, non ci sono luoghi descritti, se non la discoteca, non ci sono paesaggi o persone o qualsivoglia tipo di figura ben articolata come in altri libri, lui ti dice due cose e tu devi immaginare, ed è questo il bello del libro, perchè sarà un'esperienza diversa per ognuno di noi, ognuno di quelli che lo leggerà avrà la sua idea...Per carità,questo libro può piacere o non piacere, non c'è una via di mezzo(come in tutte le cose a mio avviso)ma qui lo scrittore se ne frega, lui vuole essere capito, e chi non lo capirà...Boh, forse è solo stupido, o forse lo è chi lo capirà, ma quello che tutti capiremo è che non abbiamo capito che lui ci sta prendendo tutti in giro,ci sta mettendo davanti alla realtà delle cose, dei fatti che succedono nella quotidianità, quello che tutti noi capiremo è che nel bene o nel male questo libro ci trasmetterà qualcosa, un qualcosa che molti altri libri non fanno, e quando saremo convinti del nostro parere in merito("MI FA CAGARE" o "LO ADORO"?), lo scrittore gioca con noi e ci da la stangata finale...Quel finale che ti lascia talmente di merda che ti viene voglia di rileggerlo da capo(sono 106 pagine di libro, lo leggi in mezza giornata se tutto va male...Federico per carità il prossimo fallo pesante, almeno 250 pagine se no che gusto c'è)per cogliere punti che prima non avevi colto e che ti fanno dire CAZZO, ECCO DOVE STA LA FREGATURA...E lì capirai che lo scrittore ci sa fare davvero...
Ora lo scrittore penserà che questo sia un elogio da ruffiano o da amico o da persona follemente innamorata di lui solo perchè lo conosco( oddio, conosco è un parolone, diciamo che so due o tre cosette su di lui), ma non è così, e lui lo sa, come sa bene che tutti noi ci chiederemo quanto di vero ci sia in quelle pagine della sua vita e quante menzogne ha invece creato e/o ingigantito, ma la domanda è : CE NE FREGA DAVVERO QUALCOSA DI SAPERE SE E' LA STORIA DELLA SUA VITA O NO? NON POSSIAMO LEGGERLO CON LA SOLA CONSAPEVOLEZZA DI SAPERE CHE E' DAVVERO UN BELLISSIMO LIBRO DA APPREZZARE E PRENDERE PER QUELLO CHE E'?  "UNA COSA SOLA CONTA PER ME, QUEL CHE SONO...   "IO SONO IL FIGLIO DELLA RABBIA E DELL'AMORE.IO SONO SQUALL,SQUALL DEL SUBURBIA" ... E NON E' QUESTO QUELLO CHE CONTA?QUELLO CHE LUI DICE NEL FINALE?AMATELO O ODIATELO, MA LEGGETELO...FATELO...

"MI CHIEDO SE HO LASCIATO QUALCHE IMPRONTA NEL MONDO, SE C'E' CHI PENSERA' A ME COME A QUALCUNO CHE HA SAPUTO DARE QUALCOSA."

E ANCORA

"PARLO DI QUELL'AMORE CHE COME LO INCONTRI SEMBRA CHE DEBBA DURARE PER SEMPRE. PARLO DI QUELL'AMORE  CHE QUANDO NON CE L'HAI TRA LE TUE MANI PIANGI DA MATTINA A SERA, PARLO DI QUEL SENTIMENTO CHE TI SPINGE A FARE LE COSE PIU' DISPARATE TIPO CHE DOPO UNA TELEFONATA IN CUI TI DICONO  "HO SCRITTO IL NOME DELLA PERSONA CHE MI PIACE SUL VETRO APPANNATO DELLA CABINA TELEFONICA DA CUI TI STO CHIAMANDO" ,CORRI ALL'IMPAZZATA SOTTO LA GRANDINE E SENZA OMBRELLO PER RAGGIUNGERE QUELLA CABINA E SORRIDERE QUANDO LEGGI IL TUO NOME, E RESTI IMMOBILE SOTTO LA PIOGGIA CHE TI INFRADICIA I VESTITI E TI BAGNA IL VISO, COPERTO SOLO DAL CAPPUCCIO. SONO IO. IO L'HO FATTO. ORA NON LO FAREI PIU'. SI, ERO INNAMORATO PERSO"

ORA CAPITE COSA INTENDO?